Il Training Autogeno è stato sviluppato all’inizio del secolo scorso, partendo dall’ipnosi. Ma differentemente dall’ipnosi, nel training autogeno non troviamo un rilassamento indotto dall’esterno, bensì un auto rilassamento per concentrazione che porta ad un abbassamento di coscienza con decontrazione muscolare.
Il T.A. trova applicazione in campo sportivo, per permettere agli atleti, di arrivare alle competizioni, privi di stress, dovuti per l’appunto, all’attesa della competizione. Oggi, il campo di applicazione si è allargato alle persone “normali” ed in molti centri fitness viene, regolarmente applicato in corsi specifici, per favorire addirittura, la guarigione da patologie proprie di una condizione di stress.
L’accesso al primo livello, educa ad applicare autonomamente, le tecniche che possono successivamente essere eseguite in pochi minuti, durante l’arco della giornata dalla singola persona. Infatti per “training” si intende allenamento, per “autogeno”, si intende semplificando “fatto in proprio, o più presisamente INDOTTO.” Un po’ come una corsetta o una nuotata fatta in proprio.
Gi esercizi di base sono sei e gli effetti che determinano, non hanno niente di trascendentale. Soltanto effetti fisiologici autoindotti.
GLI ESERCIZI
L’ESERCIZIO DELLA PESANTEZZA
Processi fisiologici
In questo esercizio viene data volutamente la priorità al braccio destro che è l’arto dominante nella gran parte delle persone. Il senso di pesantezza si spiega con la diminuzione della tensione muscolare.
L’ESERCIZIO DEL CALORE
Processi fisiologici
Alla diminuzione della tensione muscolare, si accompagna una dilatazione dei vasi sanguigni che provoca la sensazione di calore. Parallelamente diminusce la frequenza cardiaca.
L’ESERCIZIO DEL POLSO
Processi fisiologici
Questo esercizio permette di continuare il rallentamento del battito cardiaco iniziato dall’esercizio del calore
L’ESERCIZIO DI RESPIRAZIONE
Processi fisiologici
L’esercizio di respirazione induce ulteriore rilassamento muscolare e psichico.
L’ESERCIZIO DEL PLESSO SOLARE
Processi fisiologici
Grazie all’aumento dell’irrorazione sanguigna,verso gli organi addominali, si induce ulteriore rilassamento psicovegetativa con contemporanea regolazione della produzione di succhi gastrici. Ne conseguono una maggiore mobilità dell’intestino ed una digestione tranquillia
L’ESERCIZIO DELLA TESTA
Processi fisiologici
Influisce positivamente sugli stati psichici
Il Training Autogeno, risulta spesso determinante per i seguenti disturbi:
1. Disturbi del sonno
2. Asma bronchiale
3. Gastrite e altri problemi dello stomaco ed intestino
4. Nevrosi ansiosa, nevrosi d’attesa, nevrosi d’angoscia specifiche . (es. paura di parlare in pubblico, di salire sul palcoscenico) attacchi di panico, tachicardie, exstrasistole (non determinate da patologie)
5. Cefalee, nevralgie
6. Disturbi della sfera sessuale
7. Tic, balbuzie, tremori
8. Stati di depressione con senso di insicurezza e di inferiorità
9. Ipertensione
10. Dolori cervicali
11. Reumatismi
Indicazioni generali del Training autogeno
1. Per un profondo e rapido recupero di energie psichiche e fisiche
2. Per eliminare la tensione muscolare
3. Autoinduzione di calma e di riposo
4. Miglioramenti generalizzati delle prestazioni (studio, sport, lavoro, sfera sessuale)
5. Miglioramenti della memoria
6. Miglioramenti dell’attenzione e della concentrazione
7. Preparazione al parto.
8. Per liberare la creatività e le emozioni interne
9. Autodeterminazione per mezzo della formulazione di proponimenti, che vengono introdotti nello stato psichico concentrativo e agiscono automaticamente come: (io sono sicuro, il fumo mi è indifferente, ecc), o visualizzazioni di rinforzo come (calmo all’esame, calmo alla gara sportiva, ecc).
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